Della
Provincia DI FROSINONE
Miracoli
e grazie
operati da Dio
per intercessione
della
Madonna
della Quercia
in favore degli abitanti
della Provincia di FROSINONE
tratti da
manoscritti e libri
secoli XVII-XVIII
FROSINONE
Nicola -
1611
( T.Bandoni 1631 p.55)
E l’anno 1611 . Nicolao
da Frosonone di Campagna fu assaltato
da dui, il primo gli diede sette stilettate in
diverse parti del corpo quasi tutte mortali, et il
secondo usò maggior crudeltà, che con una coltellata gli spaccò per mezo il capo, che gli si vedeva il cervello; e questo
ancora sanò, per essersi raccommandato a questa Santa
Vergine, come apparisce per testimonij sottoscritti.
( V. Malanotte 1666 p.
121) ( N.M.Nicola
Torelli 25 p 208 )
Alatri
Giovanni
d’Andrea Stella - 1629
( T. Bandoni 1631 p. 202)
A 14 agosto 1629.
Comparse qui
alla Madonna un certo ( Giovanni di) Andrea Stella di Campagna luogo detto Alatri, il quale con molto affetto narrò come haveva
ricevuto da questa Santa Madre una delle maggiori gratie,
che si potesse ricevere da un par suo, et è che
essendo stato 10 mesi travagliato di tremore di tutta la vita, giudicato da
i medici, che non solo fosse male di catarri, ma fosse mescolato di
fattura, et arte diabolica, onde sapendo esso
benissimo le gratie et
i favori che si ricevono da questa Santa Madre, appena s’invotì alla Madonna, che ricevè
la desiata sanità, e portò un voto di argento di
cinque oncie in circa, et
egli stesso di propria mano si sottoscrisse a quanto di sopra.
(T.Bandoni 1636 p. 89 )
Professione
di
Giovanni d’ Andrea Stella ( fra Benedetto)
e del fratello
Clemente ( fra Bernardo)
nel convento della Madonna
della Quercia
1634- 1636
( A.S.M.Q. vol. 124 c.48)
( A.Borzacchi pp.168-169 )
( N.M.Torelli 1725 pp. 237-238 )
Isola di Sora
oggi Isola del Liri
ISOLA di SORA (Brockedon sec.
XIX)
Rocco
Pantani - 1706
( A.S.M.Q. vol. .127 c.34 )
A di 15 giugno 1706
Comparve in questa
chiesa Rocco
Pantani dell’Isola di Sora per render grazie a questa
Beatissima Vergine a cui s’invotì in una tempesta di
mare mentre navigava da Barcellona a Genova, essendo stato cinque giorni e
cinque notti in una continua tempesta con aver rotti tutti l’alberi della nave,
e fracassata a segno che dentro il vascello vi erano cinque palmi d’acqua.
Fra Angelo Maria Cavallucci sagrestano maggiore
( N.M. Torelli 1725 p. 257 )
Serrone
Marsilio Marsili
- 1625
(T. Bandoni1631pp.79-80)
A di 18 d’aprile 1625,
occorse un altro caso simile a quello ad un certo Marsilio Marsilij
da Serrone fattore delle monache di Santa Caterina di
Montemagnanapoli di Roma, il quale essendo stato tre
mesi con febbre continua, guasto il polmone, giudicato ethico
dal collegio di otto medici et accommodato
il tutto per il suo mortorio che come morto si teneva, e sentendo parlare della
Madonna della Quercia e delli miracoli da lei fatti,
a quella si voltò col cuore non potendo colla bocca, e subbito
si sentì libero del male, e chiese i suoi panni et
uscito del letto sanò e salvo portò il suo voto.
( V. Galesi pp. 146-147)
Trovandosi in Roma
Marsilio Marsilij per fattore delle monache di Santa Catherina in Monte Magnanapoli,
fu assalito da febbre continua hetica per tre mesi , con haver guasto il polmone,
ridotto solo con la pelle, et ossa abbandonato da medici e per fine stava agonizante, che più non parlava, ne faceva attioni vitali, preparata l’acqua per lavarlo, stando in
procinto di render l’anima a Iddio;
e perché l’ultimo senso,
che l’infermo viene a perdere e l’udito
piacque a quelli di casa di leggerli una lettera che havevano
ricevuta dal p.Maestro fra Basilio Mazza che andava
al detto Marsilio , scrittali dal convento della Madonna
della Quercia, dove il p.Maestro era Priore, nella
quale lettera gli diceva, cha dalli frati si era fatta oratione
per la sua sanità, e da lui in particolare, e che però al ricevere la lettera, anche egli si raccommandasse alla sudetta Madonna, che ne riceverebbe la sanità quanto prima;
cosa meravigliosa invero, ne seguì;
poiché subito in sentir
leggere questa lettera, et in sentir nominare
havuta
la sanità venne di persona a render gratie alla
Madonna della Quercia dalla quale haveva ricevuta la
sanità, dando la relatione di quanto si è detto.
( A. Borzacchi pp. 153-154 )
Sora
La chiesa
della
Madonna della Quercia
Nella chiesa si conserva un frammento di legno
con accanto la seguente scritta: L’infrascritto attesta che questo pezzo di
legno fu staccato dalla quercia sulla quale nel 1417 fu collocata e tuttora
vi rimane la
prodigiosa Immagine di Maria Santissima della
Quercia presso Viterbo In fede p.Giacinto
Maria Negri O.P. Viterbo
Immagine della Madonna della Quercia
Supino
Sebastiano
Meschino - 1682
(A.S.M.Q. Vol. 127 c.19 )
A di 6 maggio 1682
Bastiano Meschino da Supino diocesi del vescovo di Fiorentino, essendo stato
per tre anni affatto ciecho, et
raccomandatosi a questa Beatissima Vergine della Quercia di Viterbo, et fatto voto d’essere a visitarla se riceveva la vista, et riceuta la gratia
fu personalmente a sodisfare a quanto doveva.
Ita est fra Vincentius Peroni lector et sagrista maior manu propria
( N.M. Torelli 1725 pp.267-268)
Vico
Nicola Nardini
- 1706
(A.S.M.Q. vol. 127 c.51v )
A di 11 maggio 1710
Nicola Nardini da Vico in Campagna diocesi d’Alatri
stando con un male nella faccia detto da chirurgi carbogno seu
antrace nell’anno 1706 alli 11 di novembre invocata
Nicola Nardini confermo come sopra mano propria
F.Angelo Maria
Crispoldi sagrestano maggiore mano propria